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domenica 15 dicembre 2024

Chiesa di Sant'Agata

risalente al 1077

Chiesa di Sant'Agata
La chiesa originaria, risalente al 1077, fu ricostruita in stile romanico nel corso del XII secolo. Della chiesa originaria rimane oggi solo il campanile, d'impianto quadrato, con il fregio di archetti pensili che ritma orizzontalmente la muratura, il più antico fra le torri campanarie ancora esistenti in città.

La chiesa romanica fu a sua volta rifatta nel 1496 dall'Architetto Bernardino de Lera, dividendola in cinque navate, mentre la facciata attuale, in stile neoclassico con pronao su colonne in marmo bianco, è frutto di un rifacimento del 1835 dell'architetto cremonese Luigi Voghera che innalzò la pavimentazione interna di circa 60 centimetri.

L'interno non conserva nulla della primitiva decorazione cinquecentesca, poiché affrescato nel 1872 con le allegorie delle virtù sulla volta della navata centrale.

A ricordo della primitiva decorazione si possono osservare solo due frammenti ad affresco: una Madonna addolorata nella navata destra e un Cristo alla colonna nella navata sinistra. Significativo nel primo vano della navata sinistra è il Mausoleo Trecchi, realizzato nel 1502 da Gian Cristoforo Romano, di raffinato gusto classicheggiante.

Nella stessa navata, dopo i primi due altari, si ammira la Tavola di S. Agata, custodita in un apposito loculo protetto da un elegante cancelletto settecentesco . Alla parete destra della cappella di S. Agata è appesa una Pietà, opera del cremonese Bernardino Gatti.

Sulle pareti laterali del presbiterio, che venne sfondato e prolungato nel 1900, sono stati affrescati da Giulio Campi nel 1537 quattro episodi della vita di S. Agata.
Divisi da finte lesene dipinte, le scene sono state realizzate per essere osservate dai fedeli nella chiesa con un effetto prospettico dal basso all'alto, opera giovanile del pittore già orientato verso la ricerca di effetti spaziali illusivi.

Nella cappella laterale della navata di sinistra, superato il transetto, è collocata una preziosa tavola che rappresenta la Sacra famiglia con Maria Maddalena, dipinta da Boccaccio Boccaccino nel 1518, esempio dello stile nobile e idealizzato del pittore cremonese.
  • località: Cremona
  • indirizzo: Corso Garibaldi 121
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